

Rapporto di lavoro a tempo parziale per il personale del comparto scuola a.s. 2023/2024
La domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale del personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato (immesso in ruolo anche ai soli fini giuridici) del comparto scuola, va presentata, per il tramite del Dirigente Scolastico, all’Ambito Territoriale della provincia in cui si trova la sede di titolarità, entro il 15 marzo 2023.
m_pi.AOOUSPGO.REGISTRO UFFICIALE(U).0000378.23-02-2023 Rapporto di lavoro a tempo parziale
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Quarto incontro tra sindacati e Amministrazione, Gilda-Unams: “Contratto-ponte in attesa della conclusione della trattativa sul CCNL”
Mercoledì 9 novembre 2022 si è svolto il quarto incontro tra le OO.SS. e l’Amministrazione scolastica avente per oggetto il CCNI sulla mobilità del personale docente e Ata.
In apertura il Direttore generale del personale dott. Serra ha fatto una sintesi delle posizioni emerse nelle precedenti riunioni: in buona sostanza, l’Amministrazione è disponibile a rivedere la sua posizione in merito ai blocchi per gli assunti fino al 2021- 2022, ma resta della convinzione che il blocco triennale debba essere applicato a tutti gli assunti dal 2022-23. Le OO.SS. tutte, invece, sono del parere che il vincolo triennale debba essere applicato solo agli assunti dalle nuove procedure concorsuali che non si sono ancora svolte.
La delegazione Gilda- Unams ha evidenziato che sarebbe necessario trovare una mediazione viste le distanti posizioni, adottando anche come già fatto in passato un contratto- ponte in attesa della conclusione della trattativa sul CCNL. La nostra delegazione ha anche evidenziato altre criticità presenti nella bozza di CCNI proposta dall’Amministrazione.
In particolare, è stato evidenziato che non può essere chiesta alcuna convivenza a coloro che assistono il disabile, in quanto la legge lo prevede solo per il congedo biennale. Inoltre è stato proposto di eliminare la percentuale che comprime la mobilità del personale docente di sostegno che si sposta verso il posto comune.
L’amministrazione ha dichiarato che avrebbe riflettuto sulle varie problematiche emerse.
Il prossimo incontro avrà luogo mercoledì 16 novembre.
Intanto il rinnovo del contratto per il triennio 2019/21 ormai passato langue ancora per l’assoluta mancanza di risorse
Mentre si tenta di istituire una differenziazione stipendiale che dovrebbe entrare in vigore tra un decennio, scatenando una inutile guerra tra poveri, il rinnovo del contratto della scuola per l’ormai passato triennio 2019/2021 langue ancora a causa dell’assoluta mancanza di risorse. Come langue qualsiasi norma che serva a ottenere classi meno affollate e a risolvere così uno dei mali più gravi da cui è affetta la scuola italiana”. A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, intervenendo sulla questione del docente esperto.
“Ci auguriamo che il presidente Mattarella non firmi il decreto Aiuti bis senza che prima venga stralciata la norma assurda riguardante il cosiddetto docente esperto. Facciamo molta fatica a capire quali siano i requisiti di urgenza per una misura che esplicherà i suoi effetti tra ben dieci anni”.
“A giudicare dal testo, – rincara la dose il leader della Gilda – si tratta di un provvedimento inutile e incomprensibile oltre che ingannevole, perché non specifica in quali materie dovrebbero essere esperti i docenti a cui si riferisce. Attendiamo di conoscere la posizione dei partiti politici in merito”, conclude Di Meglio.
Sul sito dell’USR è stato pubblicato il decreto di riparto dei posti per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente a.s. 2022/23 nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2022/2023. I posti sono ripartiti tra le scuole con lingua di insegnamento italiana e le scuole con lingua di insegnamento slovena come da Allegato 1.
I posti nelle scuole con lingua di insegnamento italiana sono ripatiti tra graduatorie di merito dei concorsi e le Graduatorie Ad Esaurimento come da Allegato 2.
Ci ha lasciato improvvisamente e tragicamente il vice coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti e della Federazione Gilda Unams
La Gilda degli Insegnanti di Gorizia esprime il proprio profondo cordoglio per l’improvvisa e prematura scomparsa di Antimo Di Geronimo, vice coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, della FGU e Coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Potenza.
La notizia ci ha lasciati sgomenti e increduli con un immenso dolore per la perdita di un uomo perbene, generoso, disponibile, colto, preparato e competente. Un punto di riferimento per tutti noi, lascia un vuoto incolmabile ma, nel suo ricordo, continueremo a lavorare memori dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti. Le nostre condoglianze alla famiglia, alla moglie, ai figli e a tutte le persone che gli hanno voluto bene.
In attesa del tavolo negoziale, la Gilda interroga i docenti sui temi di maggiore interesse per la categoria
Il contratto della scuola è scaduto da 38 mesi. Il 1 febbraio c’è stato il primo, e finora unico, incontro tra Ministero dell’Istruzione e sindacati in cui il ministro Bianchi ha illustrato per sommi capi i contenuti dell’atto di indirizzo. Dell’apertura delle trattative per il rinnovo, però, non si parla ancora.
In attesa del tavolo negoziale, chiediamo l’opinione dei docenti su alcune delle questioni che verranno affrontate nel contratto e sul futuro della loro professione.
Sede provinciale di Gorizia
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